La figura dell’assicuratore auto si occupa della vendita dei servizi assicurativi dell’agenzia che rappresenta, principalmente mediante un’attività di intermediazione su un dato territorio assegnatogli. Il suo obiettivo è quello di creare o di far crescere un network e, specie in Italia, di fidelizzare i clienti.
Come diventare assicuratore? In termini di formazione occorrono competenze nel ramo delle assicurazioni (competenze che si acquisiscono con il passare degli anni magari con colleghi che hanno già un solido background … un po’ come per tutte le professioni), consolidate basi di marketing e di vendita, tanto è vero che spesso si parla di “agenti assicurativi”.
Il profilo ideale ricercato da molte compagnie assicurative in Italia è la laurea in discipline economiche (in alternativa laurea in giurisprudenza con conoscenze in ambito di diritto privato e tributario) abbinata ad un taglio di tipo commerciale (corsi di marketing). Per poter svolgere la professione di assicuratore, il primo passo è l’iscrizione all’albo RUI, cioè al Registro Unico degli Intermediari assicurativi che è basato sul superamento di un esame scritto basato su test multiple choice e un esame orale indetti dall’IVASS con prova annuale a Roma. Requisito minimo come titolo di studio per i candidati è il diploma di istruzione secondaria superiore. Nello specifico per l’iscrizione alla sezione A o B del RUI non occorrono esperienze pregresse.
Concludiamo infine l’articolo citando le differenza principale che c’è tra la figura dell’agente professionista e quella del broker: da un lato, c’è l’agente mandatario di una o più compagnie assicurative, il cui obiettivo prioritario è quello di promuovere i prodotti e i servizi assicurativi nell’area di competenza; dall’altro, il broker utilizza più compagnie per mandato del cliente, con lo scopo di ricercare sul mercato le offerte più in linea con ogni singolo bisogno.
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